La società moderna si trova a fronteggiare la sfida di un numero sempre maggiore di persone che vivono sempre più a lungo, spesso trovandosi in solitudine, senza il supporto di famigli, amici o vicini. Tale mancanza di relazioni combinata ad una maggiore necessità di supporto porta non solo ad una diminuzione di valore e autostima, ma anche ad una sensazione di solitudine.
La solitudine degli anziani è un problema eterogeneo perché diverse sono le tipologie e le cause, e gli interventi che la contrastano, per essere efficaci, devono tenerne conto.
Le organizzazioni, chi offre i servizi e la società devono lavorare per l’inclusione sociale, e l’unico modo è collaborare per creare servizi e per scambiare conoscenza.

GLI OBIETTIVI
Il progetto ha l’obiettivo di identificare e far conoscere delle buone pratiche per alleviare la solitudine degli anziani e studiare delle situazioni che non funzionano per capirne le problematiche. Si prevede inoltre lo scambio delle informazioni su percorsi scolastici, formazione professionale e attività dei territori che partecipano al progetto.
Inoltre, lo scopo è di creare all’interno dei territori stessi dei network tra esperti, organizzazioni, istituzioni scolastiche e politiche, cioè tutti i soggetti che a vario titolo sono coinvolti.
Facendo uso anche dai risultati delle ricerche sull’argomento, lo scopo finale è di creare delle nuove strategie per contrastare la solitudine, insieme alle relative modalità di insegnamento e apprendimento.

I PARTNER
Università di Scienze Applicate di Rotterdam (Olanda)
Il Comune di Rotterdam (Olanda)
Zordbedrijf Roeselare (Belgio)
Regione di Creta (Grecia)
Municipalità di Nacka (Svezia)
Centro Comunale d’Azione Sociale di Marsiglia (Francia)
ENSA – Europan Network of Social Authorities (Italia)
CO.GE.S. Don Lorenzo Milani Socità Cooperativa Sociale (Italia)

ALLEGATO: FIGHTING LONELINESS